Che cos’è l’autenticazione a due fattori? I metodi per migliorare la sicurezza dei device

L’autenticazione a due fattori è uno strumento messo a disposizione per rendere sicuri sistemi e piattaforme informatiche. L’era tecnologica sta portando numerosi vantaggi, anche se la conseguenza è l’aumento di malintenzionati e i tentativi di truffa online.

Vediamo insieme che cos’è e come funziona l’autenticazione a due fattori.

Autenticazione a due fattori, cosa significa

Il mondo è tecnologico e corre veloce online, dove tutto è possibile con un solo click. Facendo un piccolo passo indietro, diventa necessario preservarsi e attivare tutti i possibili sistemi di sicurezza a disposizione.

Di norma, un utente si identifica in base al proprio nome utente e si autentica tramite una password, che conosce solo il soggetto interessato. Gli hacker e ogni forma di criminale informativo si sono evoluti riuscendo a carpire i dati degli utenti. Per questo motivo è stato introdotto un livello di sicurezza maggiore, con utilizzo di più fattori per l’autenticazione, ovvero:

  • Un qualcosa di conosciuto come la password
  • Una cosa fisica come la smartcard o dispositivo per l’autenticazione
  • Un qualcosa di personale, come l’impronta digitale o il proprio viso che fa da garante.

L’autenticazione a due fattori è quindi uno strumento a disposizione dell’utente che mette insieme categorie di diverso tipo per accertarne l’identità. Che cosa può fare un soggetto per accedere al proprio device o ad un software?

  • Inserimento del PIN/Password
  • Scansione impronta digitale o tratti del viso.

È un modo per proteggere i sistemi dalle intrusioni esterne e ridurre, quasi allo zero, il rischio di accessi non precedentemente autorizzati.

Ambito informatico, i livelli di sicurezza

Per una azienda è importantissimo che tutti i sistemi abbiano un livello di sicurezza a prova di hacker. Al loro interno sono contenuti non solo i dati sensibili personali (banca e documentazioni varia natura), ma anche quelli di clienti e fornitori.

Perché la protezione sia attiva 24h su 24h è necessario che sia costituita da più livelli, uno diverso dall’altro e possibilmente cambiati ogni mese. Il concetto è molto importante, tenendo conto che sono gli utenti ad avere la responsabilità nel rendere sicuri i sistemi, gli account e i software a disposizione.

Oggi gli strumenti a disposizione sono tantissimi ed è fondamentale che vengano messi in pratica. Per proteggere un device e un account aziendale (o personale ma con uso professionale) occorrono almeno 5 livelli di sicurezza:

  • Installazione antivirus
  • Inserimento del PIN
  • Autenticazione a due fattori con Face ID o impronta digitale
  • Blocco di tutte le App con una password
  • Doppio livello di identificazione per entrare sui sistemi di messaggistica istantanea, mail e così via dicendo.

A tutto questo si aggiunge anche l’attenzione e il buon senso, perché la maggior parte degli errori vengono fatti direttamente dagli utenti che permettono – in qualche modo – gli attacchi esterni di phishing e non solo.

I dati personali e quelli dei clienti devono sempre essere messi al sicuro, considerando che le minacce via mail o sms siano sempre più intelligenti e continuative. Non basta una password ben congegnata bensì una serie di passaggi ad alto livello di sicurezza aggiungendo anche un sistema antispam. Per approfondire maggiormente l’argomento, su zerospam.eu si possono avere tutte le informazioni per un livello di sicurezza aggiuntivo.