Il riscaldamento domestico, sempre più green

Rientrare a casa, quando fuori fa freddo, e trovare ad accoglierci un bel calduccio è una sensazione davvero piacevole.

I sistemi di riscaldamento, come le caldaie domestiche, hanno fatto passi da gigante e le loro performance sono proprio notevoli.

Di pari passo, si sono ridotti sempre di più i loro consumi energetici, un aspetto importante non solo perché si abbassano le bollette, ma anche nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente.

In particolare, con il Protocollo di Kyoto, del 2015, tutto il settore dei riscaldamenti è stato oggetto di una revisione, con l’obbiettivo di porre le basi per una svolta ecologista.

Tra i tanti problemi affrontati, venne deciso di interrompere la produzione delle caldaie tradizionali, a favore di quelle a condensazione, che risultano essere più efficaci dal punto di vista dei consumi e delle emissioni di gas.

La stufa, emblema di un passato non così lontano

Come abbiamo detto, i sistemi di riscaldamento domestico hanno fatto passi da gigante in un tempo piuttosto ridotto.

Infatti, non sono lontani gli anni in cui le case venivano scaldate con una semplice stufa a legna o, addirittura, a carbone.

Per giunta, nelle stanze in cui non c’era la stufa si cercava di combattere il freddo con un precario, quanto pericoloso, braciere.

Sembrano ricordi di tempi antichi, quasi medievali, mentre, in realtà, risalgono solo alla prima metà del secolo scorso e qualche nonno può ancora testimoniarne l’autenticità in prima persona.

La ricerca tecnologica avanza senza sosta

Con i nostri moderni ed efficienti sistemi facciamo fatica ad immaginare quanto potevano essere fredde le case nel passato.

Al giorno d’oggi, la ricerca tecnologica non fa che migliorare sempre di più e il settore dei riscaldamenti propone caldaie quasi avveniristiche.

Le caldaie a condensazione di ultima generazione contano su sofisticati sistemi di controllo della fiamma, che la monitorano in maniera costante per assicurare sempre lo stesso livello di prestazione.

Per non parlare del fatto che queste macchine sono ormai connesse con altri dispositivi e si possono gestire da remoto in tutta comodità.

A ben guardare, sembra proprio che il futuro sia già arrivato.

I prodotti più avanzati richiedono un’assistenza specializzata

Per funzionare sempre a dovere, qualsiasi macchina deve essere controllata e manutenuta con regolarità.

A maggior ragione se si tratta di una tecnologia avanzata, come quella di una caldaia a condensazione.

Certo, non è come pulire una stufa dalla cenere, un’operazione che può fare chiunque.

In questo caso bisogna revisionare filtri, scarichi, fumi di combustione, bruciatori ecc.

Solo un tecnico specializzato, che conosce bene questo tipo di prodotti, può essere in grado di intervenire e condurre una manutenzione accurata.

Tra l’altro, ogni azienda produttrice di caldaie commercializza un proprio prodotto, differente da quelli della concorrenza, così che il lavoro di chi fa assistenza tecnica diventa ancora più complicato.

Azienda che vai, assistenza tecnica che trovi

Nel settore, sono molte le ditte che si propongono come assistenza per caldaie ma non tutte sono capaci di mantenere ciò che promettono.

Il rischio è di affidare il proprio impianto di riscaldamento ad un tecnico non proprio competente, che di fronte al primo problema fuori della norma non è in grado di risolverlo.

Esperienza e aggiornamento costante del proprio staff sono le prerogative per un’azienda che vuole offrire un servizio completo e professionale.

Ce ne sono alcune che investono nella formazione del proprio personale, per garantire interventi tempestivi e risolutivi. Come Immer Service, che effettua la manutenzione su qualsiasi marchio di caldaie e fa assistenza Immergas a Bologna e provincia.

In pieno inverno, chiunque si trovi con la caldaia bloccata non desidera altro che arrivi un tecnico competente nel più breve tempo possibile, che sappia sistemare il problema e gli permetta di tornare a godere del bel tepore a cui è abituato.

Allora, meglio scegliere l’assistenza con un po’ d’attenzione perché le stufe a carbone, ormai, non fanno più per noi.