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ECDL: cosa significa e cosa studiare per conseguire la patente europea del computer

ECDL è la patente europea per il computer. Si tratta di una certificazione informatica che è riconosciuta anche a livello internazionale, nonché un titolo di studio spesso molto importante per inserirsi negli ambienti lavorativi.

Far figurare il possesso dell’ECDL all’interno del proprio curriculum può essere a volte decisivo per superare le selezioni di un colloquio di lavoro.

Ma cosa studiare esattamente per prepararsi ad affrontare l’esame? Quali sono le certificazioni nello specifico e i moduli da sostenere?

ECDL: quali moduli sostenere per l’esame

La patente europea del computer in Italia è gestita dall’AICA, Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico. Per conseguire il titolo si devono superare diversi esami, ciascuno dei quali è composto da moduli.

È possibile scegliere di volta in volta quali moduli sostenere per conseguire diversi tipi di certificazione, che si suddividono in base, standard, advanced e specialised.

L’ECDL base è composto da 4 moduli. Si tratta di acquisire le competenze fondamentali per usare il computer, per navigare in rete, per elaborare documenti su Word e per usare fogli elettronici e di calcolo, come, per esempio, Excel.

L’ECDL standard è composto dai 4 moduli dell’ECDL base più 3 moduli a scelta della patente standard, tra comunicare e collaborare online, realizzare presentazioni, uso sicuro della rete, gestione di database.

Esistono anche l’ECDL full standard, costituita da 4 moduli base e 3 moduli standard predefiniti, e l’ECDL expert, che si ottiene superando 3 moduli advanced su 4.

Tra tutte, se si vuole avere un plus nel proprio CV, l’ultima è indubbiamente la soluzione più completa e più adatta.

ECDL: cosa studiare

È assolutamente sconsigliato presentarsi all’esame ECDL se non si è molto preparati, altrimenti si rischia seriamente di tornare a casa con le pive nel sacco.

Per quello che riguarda la preparazione, la si può fare da soli, oppure si possono seguire degli specifici corsi di ECDL per la Patente Europa che vengono organizzati appositamente per aiutare lo studente a prepararsi per conseguire la certificazione.

Benché ci siano tanti libri che si possono acquistare sull’argomento, la preparazione autonoma richiede una disciplina non da poco e non tutti riescono nell’impresa. Ecco dunque che i corsi online, soprattutto se prevedono una lezione individuale con il docente, sono la miglior soluzione.

Non bisogna ovviamente trascurare la parte pratica, dato che durante l’esame viene richiesta proprio una prova al computer.

Infine, non bisogna sottovalutare l’importanza di esercitarsi in maniera precisa anche con le simulazioni d’esame, in modo da prendere confidenza con il tipo di domande che si possono ritrovare e con i tempi a disposizione per svolgere la prova.

Cosa cambia con la nuova ECDL

Dal 1° settembre 2013 c’è stato il passaggio dall’ECDL Core alla nuova ECDL, novità che ha introdotto vari cambiamenti.

Tra i vari troviamo la Skills Card, strumento importante per poter sostenere gli esami e che, con la nuova ECDL, non ha più una scadenza, pertanto diventa utilizzabile nel corso del tempo per ottenere certificazioni sempre più specifiche.

Ora tra un esame e l’altro ogni candidato ha 5 anni di tempo per completare tutti i moduli che costituiscono l’ECDL full standard, certificazione che deve essere aggiornata ogni 3 anni tramite un esame apposito.

Inoltre, è stato introdotto l’ECDL Profile, una specie di libretto universitario sul quale il candidato può registrare tutte le competenze che ha acquisito e che riguardano il mondo digitale. È un vero e proprio libretto delle competenze che viene rilasciato dalle regioni e deve rispettare le norme europee che prevedono il reciproco riconoscimento delle certificazioni tra un Paese e l’altro, all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea.