Come scegliere l’impastatrice della pizza

Il rapporto tra gli italiani e la pizza è davvero indissolubile: per noi la pizza è qualcosa di irrinunciabile, qualcosa che ci fa stare bene anche quando va tutto male. Non siamo disposti a rinunciare mai alla pizza, neanche quando siamo a dieta o non ci è possibile uscire fuori per gustarla in pizzeria. Cosa si fa in questi casi? Ci si ingegna e si prepara una buonissima pizza fatta in casa! Gli ingredienti per un buon impasto sono davvero elementari: con un po’ di farina, sale, lievito ed olio si riesce a dare vita ad un impasto che sarà la base per i condimenti che più ci piacciono. Ma come si fa ad ottenere un impasto a regola d’arte? Che sia liscio, omogeneo e che restituisca una pizza soffice e gustosa? Anche a casa è possibile ottenere ottimi risultati, basta avere gli strumenti giusti! Una cosa è certa: per fare una buona pizza in casa serve una impastatrice planetaria, un aiuto utilissimo che non ti farà rimpiangere la pizza che mangi in pizzeria! Ma vediamo quali sono le caratteristiche principali da ricercare quando si necessita di un modello di impastatrice per la pizza.

I modelli

Se ti è già capitato di andare alla ricerca di un’impastatrice per la pizza ti sarai sicuramente reso conto che i modelli a disposizione sono davvero tantissimi e scegliere non è affatto facile. Anche perché il costo può andare da poche centinaia di euro fino a superare i mille e non è quindi una spesa da fare a cuor leggero. Se hai deciso che la tua planetaria ti sarà utile solo per impasti lievitati, come quello per la pizza, ma anche per quello del pane o, perché no, per impasti dolci a lunga lievitazione (brioche, panettone) allora è più che sufficiente che la tua impastatrice planetaria abbia in dotazione come accessorio solo il gancio. I modelli in questione sono stati creati appositamente ed il vantaggio principale sta nel fatto che, essendo progettati per impasti piuttosto forti e tenaci come quelli citati poc’anzi, difficilmente si surriscaldano. Se da un lato avrai un elettrodomestico ad hoc per pane, pizza e lievitati, ricorda però che dovrai rinunciare a funzioni come montare o amalgamare, strettamente riservate ad altri tipi di fruste.

L’utilizzo

Il modello che sceglierei dipenderà molto anche dal tipo di utilizzo che ne farai. Se sei solito impastare un piccolo quantitativo, giusto per una o due persone, allora i modelli da preferire sono quelli che impastano 500gr/1Kg massimo. Al contrario, se il nucleo familiare in cui vivi è più numeroso o sei solito preparare cene per gli amici, allora è conveniente scegliere un’impastatrice più capiente, che può arrivare ad impastare anche 1,5/2 kg. Tieni presente che non è conveniente acquistare una impastatrice piccola per poi fare tanti impasti: sarebbe uno spreco di tempo oltre ad avere come risultato quello di dover badare ad impasti con lievitazioni differenti. Ricorda infatti che per impastare per bene e far sviluppare in modo ottimale il glutine, il macchinario deve lavorare almeno 15/20 minuti.

I materiali

Quando acquisti una impastatrice per la pizza, che deve quindi sopportare uno sforzo non indifferente contro un impasto forte e tenace, un altro aspetto che devi tenere molto ben presente sono i materiali con i quali l’impastatrice è stata costruita. Un materiale leggero e poco robusto, come può essere la plastica, non tende a dare molta stabilità alla planetaria, al contrario di materiali come il metallo, che donano decisamente molta più solidità.